Petroselinum sativum
"Prezzemolo" deriva dal greco petroselion che significa "sedano di roccia" ed è infatti in prossimità di rocce e muri che troviamo questa pianta allo stato selvatico. Tuttavia fin dai tempi dei Romani, quando si cominciarono ad apprezzare le sue qualità aromatiche e benefiche, il prezzemolo è diventato una pianta da orto ed è oggi coltivata praticamente in tutta Italia.
Raccolta e conservazione
Le foglie di prezzemolo si raccolgono gradualmente, quando necessitano, tagliandole con tutto il picciolo il più possibile vicino al terreno, senza danneggiare il germoglio centrale.
E' una pianta a crescita molto rapida per cui, una volta tagliato, getta subito dei nuovi steli.
Le foglie possono essere utilizzate fresche o congelate. Non vanno essiccate e vanno utilizzate a fine cottura in quanto, in entrambi i casi, perderebbero il loro aroma.
Il prezzemolo può essere conservato mettendo i gambi in acqua, così rimane fresco per 1-3 giorni; oppure può essere messo in frigorifero, dopo averlo lavato (se pieno di terra o sabbia), in un sacchetto di plastica bucherellato, oppure avvolto in un panno, a sua volta messo in un sacchetto di plastica
Se si lava, non asciugarlo completamente, mentre se è avvizzito inumidirlo prima di riporlo in frigorifero.
Il prezzemolo tritato può essere congelato; una volta scongelato non può essere consumato crudo ma deve essere utilizzato durante la cottura.
Proprietà terapeutiche e benefici
Considerando i suoi componenti, il prezzemolo è usato come diuretico, depurativo, antisettico e antispasmodico ed è utilizzato come decotto o infuso. Ad esempio, l’infuso usato per sciacquare i capelli dopo il lavaggio li rende più lucenti.
Cataplasmi delle foglie sono usati per contusioni, ecchimosi e punture d'insetti.
La vitamina C, sostanza antiossidante presente in buona quantità nel prezzemolo, svolge un ruolo importante nella lotta ai radicali liberi; studi recenti hanno dimostrato che le persone che assumono regolarmente la vitamina C hanno un rischio più basso di sviluppare malattie come il diabete, l'arteriosclerosi e l'asma.
Una quantità eccessiva, specie per le donne in stato di gravidanza, può provocare danni e disturbi.
Curiosità
Il prezzemolo è conosciuto sia per il suo aroma sia per le sue proprietà terapeutiche. Il suo uso come pianta aromatica si è però affermato solo a partire dal Medioevo, quando Carlo Magno ne introdusse l'uso come aroma.
Infatti il prezzemolo era una pianta già utilizzata in passato dai Romani e dai Greci, che più che usarlo come condimento culinario o come erba terapeutica, lo usavano come elemento decorativo. I Greci lo utilizzavano come decorazione sia per tombe che per aiuole; erano inoltre soliti portare in testa ciuffetti di questa pianta quando partecipavano ai banchetti, perché erano convinti che desse una nota di allegria e che stimolasse l'appetito.
Sia i greci che i romani lo utilizzavano anche per incoronare coloro che trionfavano durante i giochi, o per comporre ghirlande da regalare agli ospiti. Pare che i Greci lo utilizzassero anche per i suoi poteri terapeutici: un vero toccasana, sembra, contro il mal di denti.
Il significato del prezzemolo è abbastanza noto. L’espressione "sei come il prezzemolo" vuol dire essere eccessivamente presenti, invadenti, riferito questo al fatto che il prezzemolo entra in una quantità infinita di preparazioni, sia come ingrediente che come elemento decorativo dei piatti.
Uso in cucina
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Tritato insaporisce il burro alle erbe, le salsine e le salse, i piatti a base d’uova e di funghi.