Sanguisorba minor

La sanguisorba minor, nota anche come pimpinella, meloncello, bibinella, è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Rosaceae. Il nome sanguisorba deriva dal latino e si può tradurre con il significato di assorbi-sangue, probabilmente dovuto alle proprietà antiemorragiche e cicatrizzanti che gli venivano attribuite. Originaria dell’Eurasia oggi si può trovare in quasi ogni parte del mondo, in Italia è diffusa in tutto lo stivale fino anche a 1800m s.l.m. con predilezione per gli ambienti aridi, incolti o i campi adibiti a foraggio, nonché ai margini delle strade.

Raccolta e conservazione

Si raccolgono le giovani foglie recidendole alla base, preservando il fusto centrale, favorendo in tal modo il rigetto di nuove foglioline che peraltro avviene con discreta rapidità. Si consuma fresca appena colta, in insalata o macedonia, oppure, per le foglie più adulte, cotta nelle minestre.

Proprietà terapeutiche e benefici

La pianta è usata in fitoterapia per le sue funzioni digestive e per la regolarizzazione del transito intestinale. Nella medicina popolare le si attribuiscono anche proprietà astringenti e antiemorragiche. Perl a presenza di ossalato di calcio se ne sconsiglia l’uso a soggetti che soffrono di calcoli.

Uso in cucina

I nostri consigli per ricette sane e gustose

L’uso più comune in cucina è senz’altro quello in aggiunta alle migliori misticanze primaverili per via del sapore aromatico che richiama il cetriolo. Le foglie raccolte in periodo invernale, più grandi e leggermente più coriacee, sono maggiormente indicate per essere consumate cotte, in zuppe, minestre o decotti. Le foglie sono adatte anche per insaporire burro, formaggi freschi, salse e verdure cotte, oppure per preparare ripieni freschi come ad esempio i pomodori, o per accompagnare pesce e carni. I semi macinati si usano per aromatizzare salse, aceti, oli, infusi e bibite dissetanti.