Origanum vulgare
Il nome deriva dal greco "oros = montagna" e da "gamos = splendore, delizia" vale a dire "delizia della montagna" perché allo stato spontaneo colora con i suoi fiori i pendii montuosi e collinari, sassosi e soleggiati.
La pianta viene spesso confusa con la maggiorana (Origanum majorana, della stessa famiglia) in quanto l'aspetto è molto simile ma il gusto e l'aroma è molto diverso in quanto l’origano è più dolce e meno intenso.
Raccolta e conservazione
Le sommità fiorite si raccolgono all'inizio della fioritura, tagliandole con tutti i rami.
I rametti con i fiori vanno essiccati appena raccolti, il più velocemente possibile, appesi a testa in giù, in luoghi asciutti, bui e aerati affinché non perda le sue caratteristiche. Una volta essiccati, vanno recuperate le foglie ed i fiori, sbriciolati e conservati in vasetti di vetro. Non perde il suo aroma con l'essiccazione, anzi risulta più forte e concentrato come accade anche nel rosmarino e nell'origano.
Solitamente si usa secco, ma sicuramente le foglioline fresche hanno un sapore più delicato.
Proprietà terapeutiche e benefici
Ha proprietà digestive, analgesiche e antinfiammatorie. Grazie alle proprietà antiossidanti, viene anche impiegato per preparare infusi, infatti l’infuso di origano è particolarmente efficace contro le infezioni del cavo orale (afte e stomatiti) ma anche contro il mal di gola e la tosse, poiché associa un’azione sedativa a una fluidificante. Si prepara ponendo in infusione per 10 minuti 15 grammi di origano (sommità fiorite) in un litro di acqua, quando questa ha raggiunto l’ebollizione. Alla fine si filtra e se ne bevono 2-3 tazze al giorno, dolcificando eventualmente con un cucchiaino di miele. Questo infuso è un ottimo coadiuvante nei trattamenti per la cellulite. Inoltre, mescolato al vino, stimola le funzioni digestive, allevia il mal di testa, i dolori intestinali ed aiuta nei casi di raffreddore. I gargarismi aiutano nei casi di infiammazione della gola.
Con le foglie essiccate di origano si preparano ottime tisane digestive.
Una manciata di fiori di origano nell'acqua della vasca assicura un bagno rilassante e rigenerante.
Sparso sul cibo aiuta nelle patologie dovute ad una cattiva digestione (emicrania, ecc).
Curiosità
Molto utilizzato e apprezzato in cucina sin dai tempi antichi, molto utilizzato dai romani, l'origano è ricco di proprietà nutrizionali e gli sono state riconosciute notevoli proprietà terapeutiche già dai tempi antichi, come testimoniano Dioscoride, Columella e Plinio.
Nel linguaggio dei fiori l'origano da sempre è stata considerata una pianta che dà sollievo, conforto e salute.
Il suo aspetto elegante e delicato lo lega al mondo femminile; nell'antichità, le donne lo coltivavano non solo come spezia ma anche quando avevano patito una delusione amorosa, per alleviare il dolore; al tempo stesso si credeva che, se una pianta di origano coltivata sul davanzale si seccava, voleva dire che ci sarebbero state delle delusioni d'amore.
Uso in cucina
I nostri consigli per ricette sane e gustose
L’origano è una delle erbe aromatiche più utilizzate nella cucina mediterranea in virtù del suo intenso e stimolante profumo. Si usa in innumerevoli preparazioni cotte o crude, su carni e su pesce, formaggi, nelle insalate (soprattutto in quelle di pomodori) e nelle zuppe di legumi, per preservare il brodo, per conservare ortaggi sott’olio e sott’aceto, nelle salse e nei liquori digestivi. Impossibile poi non citare la pizza, soprattutto la “marinara”, nella quale l’origano regala un sapore unico.
E’ anche chiamato “erba acciuga” o “acciughero” in quanto è molto usato per aromatizzare le acciughe.