Origanum majorana

Il nome scientifico della maggiorana è Origanum majorana, ed è conosciuta anche come Majorana hortensis. La maggiorana viene spesso confusa con l'origano (Origanum vulgare, della stessa famiglia) in quanto l'aspetto è molto simile ma la maggiorana ha un gusto leggermente amaro ed un aroma più intenso rispetto a quello dell'origano.

Raccolta e conservazione

La maggiorana, al contrario dell'origano, perde molto del suo aroma con l'essiccazione; è preferibile quindi consumarla fresca o surgelata.
Della maggiorana si utilizzano fiori e foglie. Le giovano foglie si raccolgono in ogni periodo dell'anno, mentre le sommità fiorite vanno recise poco prima che sboccino, solitamente tra luglio e settembre.
I rametti con i fiori e le foglie di maggiorana vanno essiccati appena raccolti, il più velocemente possibile, appesi a testa in giù in luoghi asciutti, bui e aerati affinché non perdano le loro caratteristiche. Una volta essiccati, vanno recuperate le foglie ed i fiori, sbriciolati e conservati in vasetti di vetro.

Proprietà terapeutiche e benefici

La maggiorana non solo si rivela utile in cucina ma è anche in possesso di proprietà terapeutiche che, per alcuni aspetti, sono in grado di apportare benefici alla nostra salute; grazie al contenuto di vitamina C la maggiorana ha proprietà antispasmodiche e si rivela utile in caso di raffreddore e tosse; grazie invece alle sue proprietà calmanti e sedative la maggiorana è indicata per combattere gli stati d'ansia, l'emicrania e l'insonnia.

Curiosità

La maggiorana fu introdotta in Europa molto probabilmente grazie a crociati. I latini chiamavano questa pianta “mazurana” (da cui sarebbe derivato l'italiano maggiorana)
I Greci ritenevano la maggiorana un dono di Afrodite e quindi la associavano all'idea di felicità ed è per questo che è diventata simbolo di felicità, serenità e fortuna:; un tempo con la maggiorana si intrecciavano le corone poste sul capo degli sposi durante le cerimonie nuziali, proprio come augurio di felicità.
Dal Medio Evo essa fu sempre coltivata negli orti europei; Shakespeare ne sottolinea le doti come condimento nella commedia “Tutto è bene quel che finisce bene”.
Pare che le sue foglie strofinate sui mobili e sui pavimenti di legno li rendano particolarmente lucenti; foglie e fiori racchiusi in sacchetti odorosi profumano delicatamente la biancheria.

Uso in cucina

I nostri consigli per ricette sane e gustose

In cucina si può usare la maggiorana fresca o essiccata; poiché sensibile al calore, va aggiunta a crudo o solo negli ultimi istanti di cottura, in modo tale da conservare integre le sue proprietà. È il condimento ideale per pizze, insalate miste, aceti e oli aromatici, primi piatti estivi, minestre, zuppe, uova e carne o pietanze che richiedono un aroma deciso ma delicato. È un ingrediente tipico della cucina ligure.
Con le foglie, fresche o secche, di maggiorana si prepara un delizioso the che ricorda, come fragranza, un misto di timo, rosmarino e salvia.
 

Calorie

100 grammi di maggiorana essiccata apportano circa 270 calorie