Erba San Pietro

Tanacetum balsamita

L'erba San Pietro è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae originaria dell'Asia occidentale e del Caucaso. Nelle varie regioni italiane è conosciuta con nomi diversi come erba amara, erba buona, erba santa Maria, fritola o menta greca.
È una pianta adatta ai climi temperati ed arriva all'altezza di 1,2m, presenta foglie ovali color verde vivo con un profumo dolce e balsamico simile a quello della menta.

Raccolta e conservazione

Vengono consumate le foglie le quali vengono generalmente raccolte tenere, prima della fioritura per essere consumate fresche. Possono anche essere congelate negli appositi sacchetti e consumate in un secondo momento senza perdere le loro caratteristiche.
Non è inusuale trovarle anche in forma essiccata, spesso inserite in misti di aromi, in quanto non disperdono il loro aroma.

Proprietà terapeutiche e benefici

L'uso erboristico dell'erba San Pietro è legato alle sue proprietà antispasmodiche, carminative, diuretiche ed emmenagoghe. Per secoli è stata coltivata per il suo piacevole profumo e per le sue caratteristiche balsamiche.

Curiosità

Anticamente i rametti contenenti le infiorescenze di colore giallo venivano impiegati come segnalibro nelle bibbie, da questo ne deriva uno dei nomi con cui è volgarmente conosciuta, ovvero “Erba della Bibbia”.

Uso in cucina

I nostri consigli per ricette sane e gustose

L’erba San Pietro ha un aroma particolare che ricorda vagamente quello della menta, il suo sapore però è spiccatamente amaro e per tale motivo viene generalmente impiegato in piccole quantità ed in abbinamento con altre erbe. Si piò impiegare per aromatizzare frittate, ripieni, minestre e torte di verdura. Proprio per il suo profumo balsamico è stata spesso impiegata anche per dare un aroma speziato alla birra.