Nepeta cataria
Deve il suo nome al fatto che contiene una sostanza, il nepetalattone, che svolge una attività neuroattiva nei confronti dei gatti in quanto analoga ai feromoni dei felini. Le foglie, da triangolari a ovali-cuneiformi, sono dentate e coperte da una sottile peluria ed emanano un aroma mentolato. Il fusto, eretto, legnoso, e a sezione quadrata porta sulle cime i fiori a pannocchia color bianco-rosato con fioritura compresa tra maggio ed agosto.
Raccolta e conservazione
L'erba gatta viene normalmente coltivata come pianta ornamentale o come ‘regalo gradito' ai gatti, inoltre contiene un olio repellente per gli insetti. Si raccolgono le foglie durante tutto il periodo vegetativo, cosi come si fa per la menta, per essere consumate principalmente fresche.
Proprietà terapeutiche e benefici
Può essere utilizzata come antispasmodica, stimolante e contro le contratture, nell'insonnia, stress, crampi mestruali e intestinali. I suoi effetti sono tuttavia blandi.
Per quanto riguarda l'effetto sui gatti essi si strofineranno contro, arrotolandosi e facendo le fusa. Tale reazione ha una durata relativamente breve (circa un minuto) passata la quale il gatto si placherà perdendo interesse. Dopo un lasso di circa due ore il gatto ne sarà nuovamente attratto mostrando le stesse reazioni. Non sono stati rilevati particolari effetti collaterali se non, su alcuni esemplari, un iper-eccitamento che potrebbe essere considerato come turbativo del loro equilibrio comportamentale.
Curiosità
La nepeta cataria sortisce i medesimi effetti su tutte le specie feline comprese tigri e leopardi mentre sembra che i leoni ne siano indifferenti.
Uso in cucina
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