Anthriscus cerefolium

Il cerfoglio è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Apiaceae che può raggiungere un'altezza compresa tra i 40 e i 70 cm.
La specie è originaria del Caucaso ed è stata importata in Europa dai Romani, oggi è ormai naturalizzata sia nella flora americana che nordafricana oltre che asiatica. Cresce spontanea in aperta campagna, nei boschi e nei prati. La pianta ha un aspetto e un sapore non dissimile dal più comune prezzemolo con un aroma che ricorda anche l'anice, tutti appartenenti alla medesima famiglia.

Raccolta e conservazione

Il cerfoglio ha un rapido sviluppo e predilige la semina all'inizio della primavera e una coltivazione non troppo soleggiata. Si consumano sia le foglie sia i fusti teneri, così come per il prezzemolo, rigorosamente freschi poiché se essiccata la pianta perde quasi tutte le sue caratteristiche aromatiche. A scopo culinario è opportuno tagliare i fusti laterali preservando quello centrale in modo tale da garantire un continuo rigetto di nuove foglie fresche, inoltre è preferibile cimare le punte per ritardare il più possibile la fioritura che generalmente avviene all'inizio dell'estate.

Proprietà terapeutiche e benefici

Le foglie di questa pianta contengono vitamina C e carotene (antiossidante), inoltre sono una buona fonte di sali minerali importanti per l'organismo umano quali ferro, calcio e magnesio.
È apprezzato per le sue proprietà officinali tra cui spiccano quelle depurative, diuretiche, antisettiche, antinfiammatorie. Per apprezzarne le qualità è generalmente impiegato fresco e in infuso.

Uso in cucina

I nostri consigli per ricette sane e gustose

È in cucina che il cerfoglio viene impiegato con maggiore frequenza. Generalmente è inteso come un’alternativa al prezzemolo per conferire ai piatti un aroma molto delicato e un particolare retrogusto simile all’anice. Molto popolare nella cucina francese è spesso abbinato alle uova in omelette, in insalate così come a zuppe di pesce o carni bianche. Il cerfoglio in cucina si consuma esclusivamente fresco e preferibilmente crudo o poco cotto poiché, se alterato, facilmente prede il suo aroma delicato.