Camomilla

Matricaria chamomilla

La camomilla è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Asteraceae.
La specie è diffusa in Asie ed Europa è ormai stata naturalizzata anche in altri continenti. Cresce spontanea in aperta campagna fino agli 800m. Il nome deriva dal greco chamáimēlon nome composto traducibile come “mela del terreno” dovuto all'odore simile a quello della mela renetta. Il nome del genere, matricaria, deriva dalla parola latina mātrīx, mātrīcis (utero), dovuto alle proprietà calmanti dei disturbi mestruali.

Raccolta e conservazione

È una specie rustica che si adatta anche a terreni poveri, moderatamente salini, acidi. Il ciclo di vegetazione è primaverile-estivo, con fioritura in tarda primavera e nel corso dell'estate. L'altezza della pianta matura non supera, in genere, i 50-60 cm.

Si utilizzano generalmente solo i fiori della pianta che vengono raccolti in piena maturazione quando si incominciano a distaccare i sottili petali bianchi. I capolini vengono a questo punto fatti essiccare e conservati in recipienti sigillati per proteggerla dall'umidità e riposti in un ambiente al riparo dalla luce.

Proprietà terapeutiche e benefici

La camomilla produce effetti blandamente sedativi e ha buone proprietà anti infiammatorie. Grazie alle componenti del suo olio essenziale, in particolare flavonoidi, è apprezzata per le sue proprietà digestive e spasmolitiche oltre che essere consigliata per i sintomi premestruali e ad alcuni disturbi infantili come coliche e otiti.

Molto utilizzata anche in cosmesi per le proprietà nutrizionali del cuoio capelluto oltre che per la capacità di schiarire i capelli.

Curiosità

Tracce di polline di camomilla sono state ritrovare nel corredo funebre della mummia del faraone egizio Ramsete II, probabilmente per infondere forza e calma lungo il viaggio verso l'aldilà.