Artemisia absinthium

Pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Questa specie, probabilmente originaria dell'Europa centro meridionale o forse dell'Asia, è presente in maniera spontanea nella penisola italiana, dove cresce preferibilmente nelle regioni montane o submontane, in luoghi soleggiati e riparati.

Raccolta e conservazione

Predilige esposizioni soleggiate e riparate, resiste bene infatti alle alte temperature ma teme i climi troppo rigidi. Della pianta si raccolgono le sommità florali e le foglie fatte essiccare in luogo ombroso e ventilato.

Proprietà terapeutiche e benefici

Le proprietà officinali dell'assenzio sono note sin dall'antichità tanto che se ne trovano cenni anche nella Bibbia. Le funzioni terapeutiche associate a questa pianta sono molteplici: cardiotoniche, analettiche (stimolanti del sistema nervoso centrale), digestive, antinfiammatorie, antielmintiche e antisettiche, antispasmodiche e molte altre ancora come il potere antipiretico o quello regolatore del flusso mestruale.

Le proprietà analettiche dell'assenzio sono dovute alla presenza del tujone, chetone neurotossico antagonista di alcuni recettori a livello cerebrale. Per questo ed altri motivi le modalità di utilizzo di questa pianta sono controllate e normate da vari sistemi sanitari nazionali e che ne vietano la somministrazione dell'olio derivato particolarmente dannoso in gravidanza, allattamento e comunque ne sconsigliano l'utilizzo per periodi prolungati o al di sopra delle dosi consigliate.

Curiosità

Il liquore di assenzio ebbe grande diffusione nell'800 per le sue potenti capacità inebrianti. Celebrato dall'arte, in particolare dall'impressionismo francese e dai cosiddetti poeti ‘maledetti' quali Baudelaire, Verlaine, Rimbaud ecc. che si inebriavano nei sorsi del suo alcool, è stato dapprima vietato e successivamente reintrodotto come ingrediente per infusi e liquori ma privato del suo olio nocivo contenente tujone.

Uso in cucina

I nostri consigli per ricette sane e gustose

L’assenzio è tutt’ora molto utilizzato per aromatizzare i liquori ed è l’ingrediente aromatico principale dei Vermouth. Il sapore delle sue foglie è vagamente mentolato e fortemente amaro, infatti è poco gradito come tisana proprio perché l’infusione trasmette completamente il sapore amaro.