Le api, così come gli altri insetti pronubi, sono fondamentali per il funzionamento degli ecosistemi in quanto interagendo con il mondo vegetale permettono alle piante di completare il loro ciclo vitale. L’impollinazione può aumentare la resa, la qualità e la stabilità dei frutti e delle colture.
Dall’analisi degli studi condotti dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), emerge che a livello mondiale le api sono responsabili dell’impollinazione di circa il 75% delle colture e di oltre il 90% delle piante selvatiche. Le ricerche elaborate dalla FAO dimostrano come l’apporto degli insetti impollinatori possa far aumentare la produttività media agricola del 24%.
La nuova Politica Agricola Comune (Pac), entrata in vigore il 1 gennaio 2023, ha previsto un particolare intervento a sostegno degli impollinatori. Nello specifico, l’Ecoschema 5 prevede misure per contribuire alla salvaguardia della biodiversità attraverso la diffusione di colture di interesse apistico e un uso sostenibile e ridotto degli agrofarmaci:
- Il mantenimento di piante di interesse apistico garantisce la presenza di risorse nutritive per gli insetti impollinatori, essenziali per la biodiversità;
- I divieti e le limitazioni all’uso di prodotti fitosanitari affrontano una delle principali cause di declino della presenza e diversità di impollinatori.
Gli importi unitari previsti dalla nuova Pac sono i seguenti:
- Gli agricoltori che si impegnano a seminare essenze di interesse apistico, mellifere e pollinifere, ricevono 500 euro ad ettaro per i seminativi e 250 euro per le colture arboree.
- Tali importi vengono incrementati del 20% nel caso in cui le aziende si trovino in aree Natura 2000 (aree destinate alla conservazione della diversità biologica) o Zvn (zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola).
Sulle superfici a seminativo:
- Non eseguire le operazioni di sfalcio, trinciatura o sfibratura delle piante di interesse apistico per tutto il periodo, dalla germinazione al completamento della fioritura;
- Non utilizzare i diserbanti chimici e altri prodotti fitosanitari fino al completamento della fioritura.
Sulle superfici arboree:
- Non eseguire le operazioni di sfalcio, trinciatura o sfibratura delle piante di interesse apistico per tutto il periodo, dalla germinazione al completamento della fioritura;
- Non utilizzare i diserbanti chimici;
- Non utilizzare i prodotti fitosanitari durante la fioritura sia della coltura arborea sia della coltura di interesse apistico. Durante il resto dell’anno applicare le tecniche di difesa integrata.
Per ulteriori informazioni chiama il numero 0171/410258!