Con il progetto “Gran Piemonte” un contributo concreto a valorizzare la produzione locale

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Il progetto lanciato da Coldiretti Piemonte in sinergia con il Cap Nord-Ovest

Il frumento tenero piemontese torna protagonista con il progetto Gran Piemonte, oggi più che mai, dove in un contesto di svalutazione del dollaro che agevola le importazioni estere l’alleanza tra agricoltori e Cap Nord Ovest rappresenta una risposta concreta alla sostenibilità del sistema agricolo del nostro territorio Piemontese.

L’appuntamento è fissato per martedì 9 settembre 2025, alle ore 11:00, presso la sala conferenze di Coldiretti Piemonte, in corso Vittorio Emanuele II, 48 a Torino.

Durante la conferenza stampa verranno illustrati i dati aggiornati sull’andamento della campagna 2025, i volumi della filiera e il report economico che evidenzia i risultati raggiunti dal progetto. Un’occasione per ribadire come l’aggregazione e la collaborazione siano strumenti chiave per affrontare le sfide del mercato globale, offrendo agli agricoltori non solo difesa del proprio reddito, ma nuove opportunità di crescita.
Il Progetto Gran Piemonte rappresenta l’evoluzione di un percorso risalente ad un primo gruppo di aziende che già nel 2004, insieme al nostro Consorzio Agrario, hanno creduto nella forza delle filiere territoriali, anticipando le mode: oggi il tema delle filiere è al centro del dibattito pubblico, ma per CAP Nord Ovest è un impegno concreto che affonda le radici in oltre vent’anni di esperienza e visione imprenditoriale.
Cap Nord Ovest, in qualità di partner operativo e commerciale del progetto, garantisce agli agricoltori piemontesi la certezza di un canale diretto verso l’industria di trasformazione nazionale. Attraverso il nostro modello, acquistiamo il grano direttamente dai produttori, indirizzando le produzioni ed assumendo il rischio commerciale e finanziario della vendita. Tutto questo per massimizzare il valore del raccolto, per restituire redditività e prospettive di stabilità a chi lavora la terra.

Il nostro slogan, “Diamo valore al nostro raccolto”, sintetizza una strategia che non si limita alla tutela del prodotto, ma mira a costruire contratti trasparenti, sicurezza del ritiro, assistenza tecnica e pagamenti agevolati.

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